ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

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jumoonp
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ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da jumoonp »

....di un ragazzino....Kim Jong-un, appena 30 anni, il più giovane capo di stato del mondo.... :spat:
neanche dopo appena 2 anni la morte del padre, già gli prudono le mani....pensa di star a giocare a risiko?


avete visto questo video?




sono perplesso dall'isteria collettiva che lo circonda, sembra l'unico sano di mente in questo video....
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Homunculus »

L'isteria collettiva é dovuta al fatto che se non ti dimostri più che contento della presenza del nuovo "caro leader" ti prendi bastonate. Comunque a dirla tutta non mi sembra niente di nuovo per la Korea del nord, ha sempre fatto la voce grossa per nulla e non é cambiato molto di recente, non mi preoccupano particolarmente le spacconate attuali per il momento.
Mi rincresce che Kim Jong-un non si sia dimostrato diverso da chi lo ha preceduto, le premesse c'erano visto che ha avuto un'istruzione principalmente in scuole europee (in Svizzera per esempio).

Jak
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Jak »

jumoonp ha scritto:....di un ragazzino....Kim Jong-un, appena 30 anni, il più giovane capo di stato del mondo.... :spat:
Non ho capito il problema di ciò. A 30 anni secondo te uno non è ancora abbastanza intelligente? Anzi da circa 25 anni si inizia già ad invecchiare quindi fai te :roll:
Ora ho capito di chi è la colpa se tutti i politici italiani sono vecchiardi che per la metà sono rincoglioniti, metà hanno un'infarto ogni 2 mesi e le rare eccezioni sono bassi settantenni pelati di una furbizia tale da evitare qualunque magagna con le scuse più stupide.

Che poi se la tiri è un'altro discorso. Insomma sei al potere e puoi tirare tutte le randellate che vuoi anche solo se qualcuno ti guarda storto. Mi sembra un comportamento anche abbastanza scontato. Come ha detto homu non è peggio di quelli che c'erano prima.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da jumoonp »

Jak ha scritto:Non ho capito il problema di ciò. A 30 anni secondo te uno non è ancora abbastanza intelligente?
che centra l'intelligenza? è solo la maturità quella che conta

Anzi da circa 25 anni si inizia già ad invecchiare quindi fai te :roll:
non confondiamo...i neuroni del cervello maturano entro i 25 anni...si può dire che aldisotto, siete ancora minorenni, il corpo inizia ad invecchiare dopo i 40 anni, ma è un altro discorso...la mente rimane lucida ben oltre gli 80 anni, se non ci sono patologie, e poi sono le esperienze principalmente, che ti rendono un Uomo sotto ogni punto di vista...che esperienza puo mai aver avuto un 20enne 30enne?
Ora ho capito di chi è la colpa se tutti i politici italiani sono vecchiardi che per la metà sono rincoglioniti, metà hanno un'infarto ogni 2 mesi e le rare eccezioni sono bassi settantenni pelati di una furbizia tale da evitare qualunque magagna con le scuse più stupide.
il potere deve essere sempre nelle mani dei 50enni

Che poi se la tiri è un'altro discorso. Insomma sei al potere e puoi tirare tutte le randellate che vuoi anche solo se qualcuno ti guarda storto. Mi sembra un comportamento anche abbastanza scontato. Come ha detto homu non è peggio di quelli che c'erano prima.
mah...mai sentito nessuno proclamare una guerra nucleare (all'America, poi :spat: )...
è decisamente pazzo questo qui
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da enick »

Non è pazzo e non lo sono nemmeno i koreani che lo supportano, è questione di valori diversi, giusti o sbagliati che siano loro hanno questi...

definiscimi maturità jumoonp.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Jak »

jumoonp ha scritto:che centra l'intelligenza? è solo la maturità quella che conta
jumoonp ha scritto:e poi sono le esperienze principalmente, che ti rendono un Uomo sotto ogni punto di vista...che esperienza puo mai aver avuto un 20enne 30enne?
jumoonp ha scritto:il potere deve essere sempre nelle mani dei 50enni
Ma perchè i 30enni devono sempre essere gente ignorante che non sa come va la vita e cazzate di questo tipo? Quante esperienze in più potrà avere uno di 50 anni rispetto ad uno di 30? Mica le cose accadono sempre una volta superati i 40-50 anni, possono accadere anche tutte di colpo chissà. E poi quali sono secondo te queste "esperienze" che dovrebbe fare uno per diventare... cos'è sto tizio? capo del governo? Vabbè quel che è.
Anzi se si fa esperienza solo stando sul campo meglio iniziare a 30 anni che verso i 50 capisce cosa bisogna fare piuttosto che uno di 60 e poi nel momento più bello che gli viene l'illuminazione per la pace nel mondo tira le cuoia :lol:
jumoonp ha scritto:mah...mai sentito nessuno proclamare una guerra nucleare (all'America, poi :spat: )...
è decisamente pazzo questo qui
Bè, visto che sto tizio l'ho appena sentito nominare proprio ora potevi perlomeno postare un video dove diceva queste cose piuttosto di un video dove se la tirava no? E' come criticare homunculus quotando un post dove tiger ammette di essere un bambino cicciopacioccoso. :|
Comunque dai, preferivi che attaccasse senza preavviso? Non è che i vecchi, bè chiunque comanda la, siano stati meglio di questo, è che aspettavano il momento giusto per colpire che purtroppo per loro non è ancora venuto. :roll:
Magari fa tutto parte di una strategia segreta di quel geniaccio. Prima dichiara guerra ben sapendo di perdere, poi si arrende dopo 5 petosecondi facendo cadere il governo e magari qualche rivoluzione interna qua e la giusto per approfittarne ed ecco che la korea diventa una democrazia. Non si sa mai :sisisi:

Già che ci sono quoto tutto:
enick ha scritto:Non è pazzo e non lo sono nemmeno i koreani che lo supportano, è questione di valori diversi, giusti o sbagliati che siano loro hanno questi...

definiscimi maturità jumoonp.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da SuperMat »

Bisognerebbe scavare un po' più a fondo di quello che viene sparato come titolone di giornale.
Non nego che la situazione sia inquietante, ma sono tanti i fattori che spingono a credere in un fuoco di paglia piuttosto di una guerra mondiale.
Primo, lo stato non è in mano a Kim, ma è in mano all'esercito. quindi, se pure volesse far diventare più "liberal" il paese, avrebbe l'opposizione del potere militare che in una dittatura è alla pari del dittatore. Quindi è probabile che Kim voglia solo arruffianarsi le forze militari e mostrare, detto in modo molto rozzo, le "palle" per conquistare fiducia, anche dal popolo che ormai vive di stenti.
Secondo, se davvero ci fosse un attacco militare sarebbe la fine del Corea del Nord: perso il totale appoggio della Cina, accerchiato da Corea del Sud e Giappone, sarebbero infime le possibilità di vita del poverissimo stato.
A questo punto è giusto ricordare che questa messinscena fu fatta pure dal padre (sebbene in modo meno eclatante), per poi ritirare "in cambio" di un tavolo di trattative con gli altri importanti stati quali Cina e USA per chiedere finanziamenti. Quindi è probabile che sia una completa messinscena messa su per chiedere i soldi che alla piccola dittatura in bancarotta mancano.
CREDO e SPERO che si riveli un fuoco di paglia.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da jumoonp »

Jak ha scritto:Ma perchè i 30enni devono sempre essere gente ignorante che non sa come va la vita e cazzate di questo tipo? Quante esperienze in più potrà avere uno di 50 anni rispetto ad uno di 30? Mica le cose accadono sempre una volta superati i 40-50 anni, possono accadere anche tutte di colpo chissà.

Se stai cercando di dire che la maturita è un fatto relativo, in cui il tempo non ha alcuna azione decisiva nello sviluppo
psichico della persona....sono Puttanate!!

state cadendo nel solito clichè di pensare che dipende tutto dal modo in cui viene speso il tempo...cioè giovani 20enni già emancipati dalle esperienze vissute e mammoni 40enni che vivono nel proprio guscio familiare!!
beh, diciamo che sono abbastanza cresciuto nel guscio materno, ma provate a presentarmi qualche giovanotto emancipato, che me lo mangio a colazione ;)


Pensate a cosa vi fa piangere...La ragazza, la scuola, la famiglia, gli amici?
beh, ad un 50enne, tutto quello che a voi giovani fa piangere, tutto quello che a lui stesso faceva piangere quando era ragazzo, ora lo fa soltanto ridere....non potete capire tutte le situazioni che vi accadono, perchè una ragazza vi ama, perchè un professore vi odia, perchè una persona adulta vi parla o si comporta con voi in certo modo? lo potete capire soltanto col tempo, arrivando alla loro stessa età....
non è che si diventa adulti tutto in un colpo...si passa per gradi !

Mi chiedete cosa è per me la maturità....

Vi rispondo con frasi ovvie:

essere maturo è farsi trovare PRONTO ad ogni occasione, ad ogni avversità, ogni singola evenienza della vita, essere assorto a realizzare il proprio progetto di
vita, mettere le proprie priorità di vita davanti ai propri vizi, assumersi le responsabilità delle proprie azioni, e delle conseguenze di queste...
vivere senza appoggiarsi a nessuno...
si fa una sana autocritica dei propri sbagli passati senza
essere vittimisti, senza dare una colpa all'uno o all'altro, e come detto sopra,ridere di ciò che ti faceva piangere ...
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Jak »

jumoonp ha scritto:Pensate a cosa vi fa piangere...La ragazza, la scuola, la famiglia, gli amici?
beh, ad un 50enne, tutto quello che a voi giovani fa piangere, tutto quello che a lui stesso faceva piangere quando era ragazzo, ora lo fa soltanto ridere....
Bussano alla porta. TOC TOC:
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Marito 60enne: HAHAHAHAHAHAHA! Rotolo!!! :lol:
jumoonp ha scritto:non è che si diventa adulti tutto in un colpo...si passa per gradi!
E questi gradi capitano tutti necessariamente a grande distanza di tempo secondo te?
jumoonp ha scritto:essere maturo è farsi trovare PRONTO ad ogni occasione, ad ogni avversità, ogni singola evenienza della vita, essere assorto a realizzare il proprio progetto di
vita, mettere le proprie priorità di vita davanti ai propri vizi, assumersi le responsabilità delle proprie azioni, e delle conseguenze di queste...
vivere senza appoggiarsi a nessuno...
si fa una sana autocritica dei propri sbagli passati senza
essere vittimisti, senza dare una colpa all'uno o all'altro, e come detto sopra,ridere di ciò che ti faceva piangere ...
Non serve avere 50 anni per avere queste caratteristiche. Forse stai confondendo tutto questo con la "rassegnazione" degli anziani che ormai con un piede nella fossa non si fanno tante preoccupazione perchè tanto sanno di schiattare a breve.
Esiste gente di 60 anni che NON si prende le proprie responsabilità (politici italiani per esempio) ed esiste gente più giovane che invece se le prende.
Alla stessa età cè gente più matura e gente meno matura, questa è la prova assoluta che ciò che conta son le esperienze e non l'età.
jumoonp ha scritto:beh, diciamo che sono abbastanza cresciuto nel guscio materno, ma provate a presentarmi qualche giovanotto emancipato, che me lo mangio a colazione ;)
Ne dubito fortemente. Il mio ex professore di cultura etica(sì, questa materia esiste e, no, non è religione) mi pare che aveva poco meno di 30 anni anni ma i vecchiardi mammoni non gli fanno paura.

Se il tempo rende più maturi significa che col tempo abbiamo avuto esperienze che ci hanno fatto maturare, uno può sorbirsele tutte di colpo come non sorbirsele mai. Se per te invece uno matura "magicamente" invecchiando può significare solo 2 cose:
-il vecchio si sta rincoglionendo e per un bug si comporta come una persona matura.
-Dovresti cambiare fonte di informazioni, qui non cè harry potter a fare l'incantesimo della maturità.
Ora attendo solo (spero) la conferma di baron che dirà di conoscere gente più giovane più saggia di lui e vecchi più rincoglioniti.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da BaronVsCorsar »

[...]baron che dirà di conoscere gente più giovane più saggia di lui e vecchi più rincoglioniti.
gente più giovane più saggia di me???? :confuso: cosa vuole dire? :lol:

bhè, credo che entrambi stiate un po' estremizzando.
E' palese che non è l'età da sola che crea l'esperienza e la maturità, ma è altrettanto ovvio che per quanto una persona sia posata, equilibrata e matura, quando accumulerà più esperienza ed avrà affrontato altri ostacoli ed avrà sperimentato nuove cose sarà verosimilmente più matura.

Non è un caso se in molti stati c'è un limite di età minimo per ricoprire alcune funzioni pubbliche.

Io ho iniziato a lavorare pieno di entusiasmo, e convinto che il 99% della gente non avesse voglia di fare nulla...
Poi ho scoperto che non è che proprio tutti fossero incapaci, stupidi e fannulloni, ma si trovavano ad affrontare situazioni "difficili", che se apparentemente potevano essere facilmente risolte, ma una volta entrato nel merito della situazione si vedeva come ci fossero delle richieste contrastanti.
Chiaro esempio di come sono maturato, da una idea assolutamente sbagliata (nessuno vale un accidente, per estremizzarla) mi sono scontrato di fronte ad un "è estremamente più difficile di come sembrava" che giustificava tantissimi atteggiamenti.

Insomma, sono più dalla parte di Jum, anche se l'ha buttata giù davvero in un modo troppo estremista :lol:
e sì, certo, ho conosciuto persone più mature di altre più anziane di loro :sisisi:

Poi è altrettanto vero che mia nonna diceva "chi è stupido a una quindicina è stupido anche a una trentina" (italianizzato dal dialetto: a trent'anni sei ancora stupido se lo eri a quindici). :fapensare:
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da enick »

jum.. parli del concetto di maturità della tua cultura e lo applica ad una cultura molto diversa.. per quanto ne sappiamo noi, quel 30enne potrebbe rasentare i valori sociali che determinano la maturità nella sua società.

La tua è una concezione di conoscenza puramente empiristica superata 2 secoli fa, non cè dubbio l'esperienza è importantissima per la conoscenza, ma

1 : l'eta non è assolutamente un indice di maturità, la rock star 18enne potrebbe aver vissuto 100.000 volte la tua vita, grazie alle sue possibilità, e aver immagazzinato decisamente più esperienza del patriota politico chiuso nei suoi ideali per 40 anni di turno, la maturità è relativa.

2: l'intelletto con la ragione e le informazioni può arrivare alla conoscenza (intellettuale) senza l'uso dell'esperienza, ovviamente la conoscenza completa è data dal mix di ragione+esperienza.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da nightwish88 »

fate confusione. E' come chi ha sempre ottimi voti a scuola pensa di essere intelligente e forte, poi esce, va alla stazione, passa uno zingaro/romeno che gli frega il portafoglio e lui se ne accorge solo a fine giornata.

L'intelligenza di studio è diversa dall'intelligenza di vita ( se entrambe si possono definire così ).

Stessa cosa maturità. Si matura con le esperienze ma se esperienze non le fai non maturi, anche se passa il tempo. Si da per scontato, ma non è così. Se tu nasci e un secondo dopo vieni chiuso per 50 anni in una stanza bianca con solo un letto e cibo mi spieghi che maturità ha quell'individuo? non ha avuto esperienze, confronti, gioie e sofferenze. Ha solo maturato in esperienze di tipo di isolamento, non è sufficiente ma sotto quel punto di vista è maturo.
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Jak »

Avevo scritto qualcosa ma per qualche igiota ragione non cè il post :hum:
Bè non ho voglia di riscrivere tutto quindi riassumo.
Baron io ho solo detto che cè la possibilità che qualcuno sia più maturo di uno più vecchio. Cosa che jum nega completamente.
E' chiaro che uno più vecchio e più probabile che abbia avuto più esperienze ma giudicare qualcuno solo in base all'età è una cagata.
Insomma baron sei più d'accordo con me che con jum. :twisted:
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da nightwish88 »

probabilità.... grande scienza :D
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da jumoonp »

nightwish88 ha scritto:fate confusione. E' come chi ha sempre ottimi voti a scuola pensa di essere intelligente e forte, poi esce, va alla stazione, passa uno zingaro/romeno che gli frega il portafoglio e lui se ne accorge solo a fine giornata.

L'intelligenza di studio è diversa dall'intelligenza di vita ( se entrambe si possono definire così ).
si può racchiudere tutto in questa simpatica vignetta :)

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confondete il quoziente intellettivo, con quello puramente emotivo....la capacità di capire i sentimenti altrui imparando con l'esperienza a riconoscere i sentimenti della persona con cui interloquite....questo la scuola non ve lo insegna

Stessa cosa maturità. Si matura con le esperienze ma se esperienze non le fai non maturi, anche se passa il tempo. Si da per scontato, ma non è così. Se tu nasci e un secondo dopo vieni chiuso per 50 anni in una stanza bianca con solo un letto e cibo mi spieghi che maturità ha quell'individuo? non ha avuto esperienze, confronti, gioie e sofferenze. Ha solo maturato in esperienze di tipo di isolamento, non è sufficiente ma sotto quel punto di vista è maturo.
stiamo estremizzando gli stereotipi....troppo facile parlare di monaci di clausura...i miei concetti erano riferiti a persone comuni, che vivono nel medesimo contesto e tessuto sociale, insomma, persone normali non viziate da patologie e/o inclinazioni di varia natura
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stai un pò ridicolizzando e banalizzando i miei concetti, ma va bene....
una persona matura mette in conto anche le avversità della vita, come l'esempio che hai postato....
l'eta non è assolutamente un indice di maturità, la rock star 18enne potrebbe aver vissuto 100.000 volte la tua vita, grazie alle sue possibilità, e aver immagazzinato decisamente più esperienza del patriota politico chiuso nei suoi ideali per 40 anni di turno, la maturità è relativa.
ti ha risposto già Baron
" E' palese che non è l'età da sola che crea l'esperienza e la maturità, ma è altrettanto ovvio che per quanto una persona sia posata, equilibrata e matura, quando accumulerà più esperienza ed avrà affrontato altri ostacoli ed avrà sperimentato nuove cose sarà verosimilmente più matura.
"
in piu ti dico, che il cervello può immagazzinare soltanto una limitata quantita di dati per volta...non riesce a metabolizzare tutto......
dire che una persona ha una vita piena è una stupidaggine,
se uno incontra 10 fighe al giorno ed un altro ne incontra 1 alla settimana, per me, è più fortunato quest'ultimo, perchè la mancanza dell'oggetto del desiderio , ti fa apprezzarne meglio il valore
Bè non ho voglia di riscrivere tutto quindi riassumo.
Baron io ho solo detto che cè la possibilità che qualcuno sia più maturo di uno più vecchio. Cosa che jum nega completamente.
E' chiaro che uno più vecchio e più probabile che abbia avuto più esperienze ma giudicare qualcuno solo in base all'età è una cagata.
Insomma baron sei più d'accordo con me che con jum
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da SuperMat »

Xeryan ha scritto:http://www.notizieansia.it/2013/04/core ... tiglieria/
questo fa sul serio altro che propaganda... che la guerra di corea del '50 stia per accadere di nuovo ?
Finchè le notizie provengono dalla Tv di propaganda ci andrei prevenuto...
Ripeto, una guerra affretterebbe la morte di uno stato in caduta libera da decenni, e questo lo sanno bene pure loro. Almeno che non sia una mossa autodistruttiva... :hum:
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da BaronVsCorsar »

Xeryan ha scritto:http://www.notizieansia.it/2013/04/core ... tiglieria/
questo fa sul serio altro che propaganda... che la guerra di corea del '50 stia per accadere di nuovo ?
quella guerra non è mai finita. Hanno solamente firmato un armistizio, la guerra è sempre stata accesa... :|
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Prometeo »

Giulio Cesare conquistò la Gallia che aveva 20 anni... e non solo, scrisse anche quel capolavoro del De Bello Gallico che quando lo leggi ti sembra che sia stato scritto da un antropologo navigato che ne ha vissute 10 di vite... però attenzione, avere 20 anni al tempo dei romani era come averne 40 oggi... quel Giulio Cesare è un 40enne di oggi, ma comunque, a livello di esperienze accumulate e di coscienza maturata, se paragonate a quelle di un 40enne dei giorni nostri come me, rimane enormemente superiore... eppure non aveva a disposizione tutte le conoscenze che ho avuto io.
Credo che un fattore determinante sia la "qualità dell'esperienza"... ma quando e come si esprime questa "qualità"?... forse quando si vive a diretto contatto con la "necessità", quando la situazione è sempre "di vita o di morte"... una vita piena di insidie vissuta come nei tempi passati, o a stretto contatto con la ferocia della natura, è sicuramente una vita più rapida, più breve, più intensa... che un animale cresciuto nella giungla sia più scaltro e più saggio di uno cresciuto allo zoo, mi sembra ovvio... l'uomo contemporaneo è il risultato della lunga lotta combattuta nei secoli contro la Natura, in buonissima parte per fortuna sconfitta, per emanciparsi dalle Necessità... questo ci ha resi più longevi, allungando di molto la fase di preparazione a una vita che non sarà poi così difficile, non come lo era una volta almeno... studiamo di più, non smettiamo mai, siamo più teorici, più astratti, e tutto quello che un tempo chiamavamo vita: guerra, battaglie, saccheggi, assedi, genocidi, pestilenza, malattie, carestie, fame, schiavitù, sacrifici, amore, odio, sopravvivenza, è diventato Teatro, Cinema, Videogiochi... per un uomo del passato, ma fatevi un giretto in Africa o in un presente lontano dalle fortune che ci è toccato vivere qui, tutto questo era (è) la vita, in ogni momento, e inevitabilmente si cresceva in fretta, si perdeva la cosiddetta innocenza... e lussi come l'incertezza, il dubbio, l'indecisione, gli scrupoli, l'esitazione o li si superava in fretta con scelte azzeccate e ben mirate, o si moriva, anche nei modi più feroci, e la sopravvivenza non era comunque garantita a lungo... l'uomo che rimaneva in vita era il più veloce, il più scaltro, e alla lunga il più saggio... Pro-Meteo = Colui che c'arriva prima... perchè in "guerra", in tutte quelle situazioni di vita o di morte, ci troviamo di fronte a ciò che siamo, non a ciò che crediamo di essere, o che ci piace di essere... ciò che siamo non come individui, che non conta un caxxo, ma come Specie... ci troviamo di fronte alla nostra natura, che misuriamo sulla nostra pelle e su quella degli altri... sperimentiamo VIVENDOLO di che cosa siamo capaci, sia nel bene che nel male... ogni giorno e ad ogni esperienza ci scopriremo buoni e coraggiosi, e soltanto un attimo dopo malvagi e vigliacchi... e non è più una scelta etica, ma è una rivelazione... quale scuola migliore di questa? chi invecchia in questo modo, chi ci riesce, di quanta saggezza è capace?

"Le Tigri dell'Ira sono più sagge dei Cavalli dell'Educazione." [William Blake]

Pargonando tutte le mie esperienze e conoscenze accumulate in questi miei 40 anni a quelle di un qualsiasi 40enne sopravvissuto alle violenze Africane o alle atrocità Yugoslave, che sbarca sulle nostre coste, scommetterei sulle sue... io sarei un ottimo consigliere e consulente su cose poco pratiche perdippiù, ma se le nostre vite dovessero dipendere dalle scelte e dalla guida di uno dei due, io voto per lui.

Con questo però non voglio sostenere che il tempo non conta nulla, ma semplicemente che la "quantità" di esperienza accumulata nel tempo non sviluppa necessariamente saggezza, che è invece più condizionata dalla "qualità" dell'esperienza, dall'intensità della vita vissuta... e qui entra in ballo il tempo, quello biologico.... vissuta, appunto... riprendiamo la mia precedente domanda retorica:
"chi invecchia in questo modo, chi ci riesce, di quanta saggezza è capace?"
chi invecchia, ovvero, bisogna sopravvivere... credo che in aggiunta alla "qualità" dell'esperienza, altra condizione necessaria alla saggezza sia il tempo biologico, l'invecchiamento, il superamento della condizione biologica del giovane... brevemente, il vantaggio del vecchio sta nel fatto che la sua partecipazione "fisica" al mondo si è ridotta di parecchio rispetto a quella del giovane, e questa condizione biologica di non partecipazione e di distacco, è sicuramente più favorevole all'osservazione critica e analitica delle cose... è ovvio che la sola "pace dei sensi" non basta, non si diventa Grande Capo se non si è collezionato qualche scalpo, ma se la buttiamo sul piano giovane o vecchio, le cataratte hanno un vantaggio.
In ogni modo, questo aut aut lo trovo a dir poco ingenuo, voglio dire, aggiorniamoci... il problema se sia meglio affidare la guida a un giovane o a un vecchio, l'uomo l'ha superato e risolto da secoli, senza neanche pensarci tanto su, ma in modo del tutto naturale... da sempre, da quando esistiamo credo, anche nelle più remote tribù, in qualsiasi angolo del pianeta, in qualsiasi cultura o epoca storica, tuttora nella nostra democrazia, coesistono e collaborano al posto di guida, la scaltrezza dei giovani, velocità e avventatezza nelle azioni, e la saggezza dei vecchi, ponderazione e strategia nelle decisioni... l'Assemblea dei Guerrieri e il Consiglio degli Anziani... i Comizi Curiati e il Senato... i Parlamentari e i Senatori... forse oggi i Parlamentari non sono poi così giovani, ma sicuramente son scaltri, anche troppo :P
Non si ottiene mai niente senza "dialettica", soltanto col giovane o soltanto col vecchio... ci vuole lo scontro-confronto in ogni cosa, tra tutti i contrari... non si ottiene niente senza "guerra".
Concludo con le parole di un vecchio più saggio di me, l'Oscuro Eraclito:

"La Guerra è Madre di tutte le cose e di tutte le cose è Regina."
Il dolore che i limiti delle cose c'impongono, cioè a dire il mal essere del desiderio non soddisfatto, il senso del non potere tutto, ci dà il sentimento e l'idea del tutto. Il limite diventa indizio. E la più larga via verso l'infinito è il dolore. [Niccolò Tommaseo]

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nightwish88
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da nightwish88 »

quotone.... pienamente d'accordo.
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Jak
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Re: ecco cosa vuol dire mettere il potere nelle mani...

Messaggio da Jak »

E prometeo vince il premio "parole convincenti e logicamente sensate" del 2013!!!
Baron forse avrà più conoscenza ma prometeo è quasi un maestro di vita.
L'unione dei due è letale, lo scontro dei due è incomprensibile a terzi. Decretare il migliore è impossibile. Si assomigliano, ma sono completamente diversi.

Resto affascinato dall'esistenza di due grandi forze simili nell'universo.
Time to feel, time to believe
Dare to see what may come of our future
Lift your head, broaden your gaze
Speak your mind and your thoughts they will follow you

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